Adalberto Cecilio Álvarez Zayas, nasce a La Havana il 22 novembre 1948, la sua città di nascita è da considerarsi totalmente casuale, infatti i suoi genitori, abitanti a Camagüey nell’oriente di Cuba, si trovavano in quei giorni in visita nella capitale.
Nel 1962 frequenta “El Instituto Tecnológico de Aeronáutica Civil”, per conseguire il brevetto di pilota. Nello stesso anno lascia l’aviazione e si iscrive presso la “Escuela Carlos Marx” dove completa gli studi.
Il 1963 è l’anno che cambia la sua vita studentesca. Spinto dalla passione per la musica frequenta l’istituto “Ciudad Escolar Ciro Ridondo” , dove forma un’orchestra senza strumenti, ovvero un gruppo vocale con il quale esegue vari brani dell’orchestra Aragòn.
Negli anni 1964 e 1965 si inserisce come cantante nel gruppo “Combo Caribe” di Camagüey.
Nel 1966 studia musica presso “La Escuela Nacional de Arte di Cuba” ed è allievo della prestigiosa musicista Alicia Perea.
Durante gli studi inizia la propria carriera come direttore della “Orquestra Tipica”. Una formazione musicale (charanga) con la quale comincia a sperimentare nuove sonorità e maturare un proprio stile musicale. Questa esperienza fu il laboratorio dove Adalberto scoprì e affinò il proprio gusto musicale, sono gli anni inquieti durante i quali lo studio e l’approfondimento dei classici generò la necessità di sperimentazione e della ricerca di un proprio stile.
Fu allora che Adalberto iniziò a scrivere musica e arrangiamenti per diversi gruppi già affermati nel panorama musicale dell’Isola. Fra questi ultimi è degno di nota il “Conjunto Rumbavana” con il quale Alvarez cominciò a diffondere la sua spiccata attitudine per il genere melodico che attinge le proprie sonorità dal Son tradizionale che fu diffuso da geni musicali del calibro di Arsenio Rodriguez e Miguel Matamoros.
Adalberto Alvarez consolidò il gusto per lo stile musicale armonico derivante dal Son, non limitandosi alla mera interpretazione di pezzi classici degli autori ai quali si ispira, bensì inserendo moderne ed innovative sonorità che ben presto gli faranno guadagnare l’appellativo di “Caballero del Son”, a dimostrare come il pubblico apprezzi la “mescla” fra classico e moderno, che caratterizza tutte le sue composizioni.
Musicista completo riesce, con la sua musica, a soddisfare sia le aspettative del ballerino sia quelle dell’ascoltatore “colto”, creando allo stesso tempo un armonioso equilibrio fra virtuosismi ritmici e melodia.
Nel 1978 fonda il gruppo “Son 14” a Santiago nel così detto “oriente cubano” ovvero la culla dove è nato e si è sviluppato il ritmo che ispira le sue composizioni, in questi anni Adalberto inizia a farsi apprezzare anche in Venezuela dove si svolge il suo primo tour.
Nel 1984 fonda il gruppo “Adalberto Alvarez y su Son” orchestra che dirige a tutt’oggi e con la quale consolida il suo ruolo dominante nel panorama musicale cubano ed internazionale.
Nel 2003 compie 30 anni di vita artistica e riceve il premio “Cubadisco”, in questo anno presenta il suo nuovo album “Para Bailar Casino” , con il quale si rivolge al pubblico dei ballerini con l’intento di riscattare il ballo di coppia. Le intenzioni di Adalberto presto si realizzano in pieno e la canzone che dà il titolo all’album diventa la colonna sonora di un omonimo programma televisivo cubano, essenzialmente una gara di ballo in coppia, dove i ballerini devono dimostrare di saper ballare diversi ritmi musicali, anche non cubani.
Nel 2004 inizia un tour europeo che abbraccia Italia, Germania, Olanda, Austria, Francia e Svizzera, durante il quale realizza 15 concerti dove suona le canzoni del suo nuovo album che incontra, ancora una volta, il favore del pubblico.
Nel 2005 realizza un nuovo disco da titolo “Mi linda Habanera” che contiene brani come “Un pariente en el campo” del quale lui stesso, in un’intervista, evidenzia i chiari contenuti di critica al provincialismo cubano, ribadendo di aver ricevuto i natali nella capitale ma di sentirsi orgogliosamente camagueyano. Per Adalberto infatti molti cittadini dell’Havana provengono come lui “dal campo” ovvero dalla provincia, si vergognano delle proprie origini e rinnegano e con esse la propria cultura. L’album contiene anche una nuova versione di ”Y tú qué quieres que te den”, una canzone scandita da espressioni ritmiche Yoruba, che individuano e caratterizzano le divinità maggiori della regione Santera di Cuba.
Attualmente è impegnato nella realizzazione del progetto “Festival Matamoros Son” del quale è presidente onorario.
Canzoni create da Adalberto fanno parte del repertorio di Oscar d’Leon, Andy Montañés, Roberto Roena, Gilberto Santa Rosa, Juan Luis Guerra e altri famosissimi artisti, nel corso della sua carriera ha suonato in molti Paesi: USA, Giappone, Danimarca, Francia, Olanda, Germania, Inghilterra, Italia, Spagna, Svizzera, Belgio, Messico, Puerto Rico, Venezuela, Colombia ed Ecuador, per citarne solo alcuni.
DISCOGRAFIA
con il gruppo “Son 14”
- “A Bayamo en Coche” (Egrem,)
- “Las Hojas Blancas” (Egrem,)
- “Conjunto Son 14” (Egrem,)
- “Adalberto presenta a Son 14” (Egrem,)
con il gruppo “Adalberto Alvarez y su Son”
- “Adalberto Alvarez y su Orquesta” (Egrem,)
- “El Regreso de Maria” (Egrem,)
- “Omara canta el Son” (Egrem,)
- “Sueño con una Gitana” (Egrem,)
- “Celina, Frank y Adalberto” (Egrem,)
- “Nostalgia” (Egrem,)
- “Fin de semana” (Egrem,)
- “Dominando la partida” (Egrem,)
- “El Chévere y el Caballero” (1994, Artcolor)
- “Son en dos tiempos” (artcolor)
- “Dale como è” (artcolor)
- “Caliente, caliente” (1992, PM Records)
- “Locos por el Son” (1999, PM Records)
- “Adalberto Alvarez y su Son en vivo” (1997, PM Records)
- “Grandes éxitos” (1997, PM Records)
- “Los Super éxitos de Adalberto, SON 14”( Caribe Productions)
- “Adalberto y su Son, Noche sensacional” ( Caribe Productions)
- “A Bailar el Toca Toca” (1996, Caribe Productions)
- “Jugando con Candela” (1999, Caliente, Caliente)
- “Magistral” (Milan Latino).
- “El Son de Adalberto Suena Cubano” (2002, Bis Music)
- “Para Bailar Casino” (2003, Bis Music)
- '”Mi Linda Habanera” (2005, Bis Music)
