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Alone in the Dark: The central Park, Prossima Uscita

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view post Posted on 10/5/2008, 04:26
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Sono passati sedici anni dalla sua prima avventura, ma Edward Carnby non è ancora stanco. Dopo tre titoli ambientati nei ruggenti anni venti, l’investigatore della Louisiana riaccende la torcia per esplorare gli orrori che si nascondono nel buio di una New York City contemporanea. Quando calano le tenebre, un Central Park perfettamente ricostruito diventa un luogo poco raccomandabile a causa di eventi paranormali ai quali nessuno riesce a dare una spiegazione. Il parco cittadino più suggestivo del mondo nasconde un terribile segreto che per secoli è stato tenuto sottochiave da generazioni di guardiani. Ora, però, questo mistero non è più al sicuro. Il compito di Carnby è investigare su alcuni strani avvenimenti, facendo luce su un mondo di orrori e degradazione senza fine. Lungo la strada per scoprire la verità si passerà tra scenari da brivido, combattimenti contro temibili creature notturne e numerosi rompicapo che ci faranno passare notti insonni.
Durante le sue scampagnate nella decadente New York City, Edward Carnby svelerà numerosi dettagli utili a trovare la risposta più difficile di tutte, l'esistenziale replica al quesito che l'uomo si pone da secoli e secoli: cosa c'è dopo la morte?
I vari titoli della serie Alone in the Dark sono sempre stati famosi per la scarsa interazione e la prerenderizzazione degli scenari di gioco, oltre che per l’atmosfera da brivido ricreata attorno a un'ambientazione di ispirazione Lovecraftiana, ma le varie demo rilasciate fanno chiaramente presagire a uno stampo di gioco totalmente rinnovato. In questo nuovo capitolo l’interazione sarà una caratteristica primaria che ci aiuterà ad andare avanti nei vari episodi e venire a capo della complessa situazione. Avremo a disposizione due visuali, in prima e terza persona, ma fino a ora ci hanno mostrato qualcosa che molto ricorda giochi come Resident Evil 4 o Gears of War.
In uno dei video, l‘investigatore Carnby si trova in una sezione delle fogne di New York, e già da questo primo scorcio si può notare la cura che gli sviluppatori hanno avuto per l‘atmosfera, al fine di rendere l‘esperienza di gioco tesa e claustrofobica. Qui l’elevata interazione ci permette di sparare agli agganci di un neon per afferrarlo con mano e muoverlo nel buio, fendendo le ombre e svelando quello che si nasconde in esse. Ma Alone in the Dark non si limita a questo, perché tra spaventosi nemici, stanze vuote e convulse sparatorie, si celano possibilità di gioco pressoché infinite grazie all’uso attivo e dinamico di elementi come la luce e il fuoco. Questo, in particolare, viene simulato in maniera assolutamente realistica, tanto da permetterci di sfruttarlo attraverso taniche di benzina, oggetti infiammabili, legno e così via. È possibile afferrare una tanica, lanciarla e quindi sparare al volo per ottenere una bomba, mentre i più esigenti possono disegnare scie di fluido infiammabile sul pavimento a cui appiccare fuoco. Gli oggetti di legno, come del resto i nemici, sono soggetti al fuoco in maniera realistica e vengono consumati dalle fiamme in modo graduale, fino a lasciare sul pavimento cenere o tizzoni anneriti. Anche una sedia infuocata può essere utilizzata come arma impropria contro dei nemici improvvisi, in quanto quest’ultimi sono stati realizzati con particolari punti deboli, tanto da rendere quasi inutili i metodi classici, come scaricare un caricatore 9mm; l’unico modo per mettere in fuga certi orrori, infatti, è appunto ricorrere al fuoco. Attenzione, però! Tutti gli elementi sono influenzabili e potremmo dar fuoco a qualcosa se troppo vicina alla fonte di calore. Fino a ora sono stati mostrati solo pochi esempi delle possibilità che un sistema di gioco così libero crea, ma possiamo immaginare quanti rompicapo ed enigmi potrebbero saltare fuori con queste premesse.
Non ci sono ancora certezze riguardo al perché Carnby si trovi nelle fogne newyorkesi, ma a sentire gli sviluppatori pare si tratti di una sessione di gioco davvero irrisoria rispetto all'opera completa che consterà di esplorazioni a piedi o su veicoli, combattimenti audaci e talvolta rispettabilissime fughe da ombre e strane creature venute da chissà dove, con l'aggiunta di rompicapo enigmatici e fisici che ci sbarreranno la strada.
Una cosa che salta immediatamente all'occhio durante i video dimostrativi è la totale assenza di barre di vita o qualsiasi altro gingillo che potrebbe richiamare un gioco vecchio stampo o uno scarso realismo. Nel titolo Atari il giocatore viene messo davanti a una schermata pulita fin troppo vicina al nostro stoico Edward Carnby e sarà costretto a capire quanto lui sia ridotto male proprio dal suo aspetto: macchie di sangue sugli indumenti, ferite e segni più o meno evidenti.
Abbiamo avuto anche modo di visionare una dimostrazione in cui Carnby non è placidamente immerso fino alle ginocchia in liquidi di scolo, ma è alle prese con una sessione di guida forsennata nel tentativo di evitare di essere risucchiato dall’abisso che sta richiamando a sé le strade di New York. Durante questo percorso irto di pericoli appaiono numerosi ostacoli e scene apocalittiche che favoriscono una completa immersione del giocatore nello spaventoso dramma della grande mela. Sebbene in questo video Carnby usufruisca di un veicolo in particolare, Eden Studios e Hydravision Entertainment hanno dichiarato che nella versione finale ci saranno numerosi veicoli sparsi nei vari episodi e sarà compito del giocatore controllare se funzionano o rompere quanti più vetri possibile per esplorare gli interni alla ricerca di oggetti utili. Carnby avrà anche l'occasione di incendiare questi veicoli, farli saltare in aria o utilizzarli per proteggersi dai mostri, passando persino dal sedile anteriore a quello posteriore.
Atari ha recentemente rimandato la data di uscita di Alone in the Dark: Central Park alla seconda metà di maggio per poter continuare a lavorare su alcune imperfezioni piuttosto evidenti nei filmati messi a disposizione. Il titolo si affaccerà sul mercato mondiale con un multipiattaforma totalmente differente dalle precedenti riproduzioni ludico-cinematografiche, volgendo la propria attenzione alle nuove esigenze degli utenti: il desiderio di interazione realistica e un ambient capace di far tremare le ginocchia. La versione next-generation di questo titolo vedrà la luce su tutte le console e le piattaforme adeguate grazie a due team di sviluppo appositi: Eden Studios per le versioni Xbox 360, PC e PlayStation 3 e Hydravision Entertainment per le controparti PlayStation 2 e Wii. Atari parla del 29 maggio come data di uscita e siamo sicuri che entro la metà dell'anno potremo mettere le mani su questo titolo che dopo aver inventato il genere survival horror si prefigge di rivoluzionarlo sotto ogni punto di vista, vantando un sistema di gioco mai visto prima e un’applicazione magistrale del motore fisico di produzione irlandese Havok Physics.


 
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