| ROMA - Ibrahimovic e Cicinho. Con o senza tifosi sono loro due a scandire la marcia di avvicinamento di Inter e Roma alla giornata che metterà la parola fine sul capitolo scudetto. Quando mancano quattro giorni alla domenica che tra Parma e Catania vedrà intrecciarsi i destini tricolori di nerazzurri e giallorossi. Alla Pinetina, a tenere alto l'umore di addetti ai lavori e sostenitori interisti è il secondo giorno consecutivo di allenamento di Ibra, il primo con i compagni: quanto basta a far sperare nella convocazione per la sfida di Parma. A Trigoria l'ottimismo della squadra di Spalletti trova espressione nelle parole di Cicinho: "Vinciamo noi, di sicuro".
Qui Inter. Allenamento pomeridiano di un'ora per la squadra di Mancini ad Appiano Gentile. Alla Pinetina si è rivisto anche un "ex" molto amato: Oba oba Martins. Nella seduta diretta dal tecnico nerazzurro gli occhi erano però tutti su Zlatan Ibrahimovic. E lo svedese ha evidenziato ancora progressi, allenandosi tutto il tempo con il resto del gruppo. Per la sfida di Parma sembra a questo punto sempre più probabile la convocazione di Ibra, che dovrebbe partire dalla panchina, per poi, in caso di necessità, entrare a partita in corso. Allenamento differenziato, invece, per Cambiasso, Chivu, Cordoba, Figo, Samuel e Zanetti. Il capitano nerazzurro non sembra comunque in dubbio per domenica.
E si va delineando anche la formazione che scenderà in campo al Tardini per provare a centrare l'obiettivo scudetto. In difesa Materazzi dovrebbe giocare titolare accanto a Burdisso con Maicon e Maxwell sulle fasce. A centrocampo il rientrante Stankovic dovrebbe prendere il posto dell'infortunato Cambiasso con Vieira, Zanetti e Jimenez a completare la mediana. Cruz e Balotelli in attacco. Ma da qui a domenica non sono escluse sorprese.
Qui Roma. Scaramanzia a parte, in casa giallorossa, allo scudetto ci credono eccome. I segnali che escono dallo spogliatoio di Trigoria sono molto chiari. "Chi vince lo scudetto? La Roma, sicuro. Lo vinceremo noi perché lo meritiamo per il lavoro che abbiamo fatto". Parole e pensieri di Cicinho che di volate scudetto se ne intende, per averne vissuta una simile al Real. "Noi
eravamo dietro - racconta il difensore brasiliano - davanti c'era il Barcellona e alla fine ha vinto il Real".
Una situazione che chiama in causa anche la condizione psicologica delle due squadre. "Loro - spiega il brasiliano - sono sotto pressione e questo li mette in difficoltà. Noi siamo tranquilli ma molto concentrati. Spalletti non ci sta preparando in modo diverso, ci dice le cose di sempre, ovvero di lavorare seriamente, sa che stiamo dando il massimo". Le dedica di Cicinho per un'eventuale vittoria ha già il suo destinatario: "Totti ci manca tantissimo e vorremmo che fosse insieme a noi in mezzo al campo. Siamo molto uniti, sia quelli che sono in campo che quelli infortunati. Lui vincerà con noi".
Fonte: Repubblica.it
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