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| “Quando egli ruppe il secondo sigillo, udii la seconda creatura vivente che diceva: “Vieni!”. Questa volta partì un cavallo rosso. Al suo cavaliere fu data una lunga spada e il potere di togliere la pace dalla terra, così che gli uomini si uccidessero fra di loro”
Molto poetico ma non è un ripasso dell’Apocalisse di Giovanni. È invece la trama su cui si basa Darksiders: Wrath of War dove impersoneremo Guerra, uni dei quattro cavalieri dell’Apocalisse.
Ebbene si, la Terra, il pianeta più amato per le distruzioni, è in piena Apocalisse e Guerra è mandato a fare il suo “sacrosanto” lavoro. Peccato ci sia un piccolo inconveniente: il protagonista viene tradito dai suoi “datori di lavoro” e perde tutti i suoi poteri, ritrovandosi nell’inferno che ha contribuito lui stesso a progettare.
In un alternare di spadone gigantesco da Cavaliere dell’Apocalisse, armi da fuoco e oggetti presi dalle ambientazioni, si dipana la storia di Guerra, alle prese con la sua piccola vendetta.
Il comparto grafico è davvero spettacolare: del resto si tratta di un gioco per console di nuova generazione, anche se spesso questo non basta per dire che la grafica ha una sua dignità.
Insomma il gioco sembra pescare da tanti capolavori e fondere tutto insieme (Devil May Cry, God of War, etc…) chissà se soddisferà?… per saperlo bisogna aspettare il 2009.
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